INFORMATIVA: questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.

Il verde e l'Egitto

Il verde, colore dell'erba e delle piante, degli smeraldi e della giada, viene comunemente associato alla natura.

green  

In Egitto
Nell’antico Egitto il verde rappresentava la rigenerazione e la rinascita, compresa quella delle colture, la cui crescita era resa possibile dall’inondazione annuale del Nilo. Il suo geroglifico era la stilizzazione di un germoglio di papiro, un’ulteriore prova di come fosse strettamente legato alla vegetazione, al vigore e alla crescita. In alcuni dipinti murali, il sovrano degli inferi, Osiride, era tipicamente raffigurato con una faccia verde, simbolo di buona salute e di rinascita.

Tavolozze di trucchi per il viso di colore verde, a base di malachite, sono state trovate in alcune tombe: gli egizi avevano l’usanza di segnare con il trucco verde il bordo degli occhi, cosa che facevano anche con i morti, per proteggersi dal male. Spesso le tombe contenevano piccoli amuleti verdi a forma di scarabei, realizzati in malachite, che avevano il preciso compito di proteggere il defunto e dargli nuovo vigore.

Per la pittura sulle pareti delle tombe e su papiro gli artisti egiziani utilizzavano terra di malachite estratta ad ovest del Sinai e nel deserto orientale: ne sono un esempio i colori rivenuti, protetti da una scatola, all’interno della tomba del faraone Tutankhamon. Tuttavia si servivano anche di pigmenti meno costosi in terra verde o creati mescolando il giallo ocra con il blu dell’azzurrite.

I tessuti di colore verde erano prima tinti di giallo, realizzato con pigmenti a base di zafferano, poi imbevuti nella tintura blu ricavata dalle radici della pianta del guado.
Il colore verde era anche usato per indicare il mare, che era definito con l’espressione il "molto verde."

TOP